La musica per questa cena all’aperto
We Are All Made of Stars come dice il grande Moby: siamo tutti fatti di stelle
(scusate se è poco)
Ora, a maggio ho fatto pio, come si dice in Toscana, e mi sono sentita un po’ in colpa per non aver partecipato ma io e i budini non abbiamo avuto mai una grossa empatia. A giugno, beh, a giugno non si poteva mancare, faceva vergogna non provarci neanche, quelle figliole sono sempre quelle figliole e non si può esagerare con le assenze.
Quando ho visto la ricetta scelta da Elisa sono rimasta un po’ interdetta…. le scaloppine?!? Lì per lì ho arricciato il naso (e guardate che ho un naso “importante”), ho messo la boccuccia a broncio e alzato le sopracciglia: ginnastica per le rughe? Noooo, stupore. Ci si aspetta, per quelle due figliole l’MTC , colpi di magia, effetti speciali, scoppi e botti: le scaloppine, piatto tranquillo, classico, liscio….
Liscio un paio di zeri! Sono quindici giorni che ci penso, ci penso e ci ripenso: Elisa, ma porca miseria, un piatto di spaghetti al pomodoro non erano più semplici?
E allora ieri sera mi sono messa in moto: mi sono rimboccata le maniche, ho messo su il grembiule delle grandi occasioni e sono partita in pompa magna.
Per dire la verità me le sono sognate due notti fa, ho avuto l’ispirazione, l’incubo o l’intimazione all’azione o che cosa altro volete voi…
Ho sognato che ero seduta a tavola e che il mio compagno mi proponeva con fare reverenziale questo piatto con scaloppine di petto di pollo accompagnate da verdure miste saltate…. ma quando mai lui cucina per me? IO sono la vivandiera, IO sono l’approvvigionatrice, IO sono la sperimentatrice degli intrugli ed esperimenti vari: LUI fa l’assaggiatore ufficiale con sommo sapere.
L’altra sera a cena con amici l’ho beccato che diceva sottovoce ad un commensale che gli chiedeva come mai non assaggiava l’esperimento di turno:
“A me, gli esperimenti, mi toccano fitti fitti, questa sera passo, non amo i cetrioli!”
Capito, mi colpiscono alle spalle quelli di casa!
Ma passiamo alle
Le scaloppine, queste vecchie amiche dimenticate. Devo dire che la riscoperta delle scaloppine, del fondo di cottura e di tutto il resto come ci insegna Elisa, è stata una piacevolissima …. abbuffata. Ottime, calde e morbide, soffici e profumate con tutte le verdurine…. davvero, sono proprio contenta di questa scelta, insomma, mi sono proprio ricreduta!
per 4 persone
4/5 fette di petto di pollo grandi
olio extra vergine di oliva
sale e pepe
Se leggete sul giornale: madre taglia le manine a bambini dispettosi….. ebbene si, sono io….
Se necessario aggiungere un po’ di brodo. Basteranno una quindicina di minuti. Scoprite e fate evaporare il liquido in eccesso. Io ho lasciato le verdure croccanti, mi piacciono di più.
Non vi rimane che impiattare, sedervi e mangiare.
Noi ce le siamo gustate con un ottimo Chianti delle nostre parti, un Pomino rosso delle Cantine Frescobaldi, comodamente seduti in terrazza, musica di sottofondo (la cosa bella del cenare fuori è che NON C’E’ IL TELEVISORE e come per incanto si parla!) e con le zanzare che ci facevano compagnia…. non si può avere tutto dalla vita!
Che l’MTC sia sempre con noi, Hip Hip Hurrà per quelle due pazze furiose e meravigliose scatenate, Alessandra e Daniela che da due anni ci sconquassano allietano le giornate: non cambiate mai ragazze, siete due bombe!
12 commenti
Con il Marsala Superiore Secco mi avrai sempre dalla tua parte, sempre!!! ^_^
Magnifiche queste scaloppine, col sughetto cremoso al punto giusto e quella gustosa ratatouille che le accompagna.
Belle davvero!!!
Dopo che ho visto le tue tre proposte per l'mtc le mie scaloppine sembrano niente!
Grazie mille!!
Ahahahah! Cara Sandra, ha ragione la Ale: leggerti è un vero spasso! L'espressione "un paio di zeri" mi ha fatta piegare in due 😛
Ma ora veniamo a queste scaloppine, preparate a regola d'arte, con un fondo di cucina fatto come dio comanda e con quell'ingrediente segreto…strepitoso! Buonissimo anche il contorno: vado pazza per la ratatouille! 🙂
Allora ho passato l'esame! Il fondo…. il fondo è il mio vanto! Ciao bellezza!
Complimenti per la ricetta, le maniche te le sei rimboccate proprio bene e il risultato appaga gli occhi e non solo 🙂 Sai, mi ricordano quelle della mia mamma, con il vitello, marsala, farina sale e prezzemolo..
Nei miei ricordi di bambina ci sono un sacco di profumi di cose buone da mangiare….. ciao tesora!
Ciaoo Sandra, passa da me che c'è un pensiero per te
baciiii
grazie Brunina Brunetta Brunotta!
Sarà la foto, sarà l'idea di poter cenare all'aperto, sei riuscita a farmi venire appetito anche con queste temperature 🙂
Sarà anche l'ora… ho una fame anch'io!
Ma secondo te, perchè noi piccole e comuni mortali mandiamo le ricette all'MTC? Fosse solo per avere un commento così articolato e merDaviglioso alle 8 di mattina! Ciao Alessandra, grazie e vinca il migliore!
P.S. Però, però se vinco io si fanno gli spaghetti al pomodoro, va bene?
E non cambiare mai tu, che leggerti è sempre uno spasso- e se lo si fa alle sette del mattino si riesce addirittura a pensare che la successione di incubi che mi aspetta si possa anche chiamare "giornata lavorativa"!
Senti, qui ci sarebbe da parlare per ore: dai sensi di colpa- sciò sciò: avete tutti la possibilità di passare e senza che vi debba per forza morire il prozio dìAmerica: basta che la ricetta non sia nelle vsotre corde e si salta- ai du' spaghi al pomodoro, che se mai entreranno nell'MTC lo faranno con tutta la dignità del caso 😉 e da allora condire una pasta non sarà più lo stesso :-))
Esattamente come è successo per le scaloppine dei sensi di colpa 🙂 che hai realizzato in modo magistrale, pure con le ossa di pollo nel brodo. Son questi i dettagli che hanno permesso a questo piatto di conquistarsi in passato la fama che ha: e riportarlo alle origini ci permette anche di capire come dovevano essere per davvero queste scaloppine, nella notte dei tempi 🙂
basta una goccia di Marsala della riserva indiana per mettermi in ginocchio: figurati un pentolone di brodo!
E ci credo, che abbiano gradito anche le zanzare!
Grazie ancora e buona giornata
ale